Documenti, lettere, grida, fotografie e cartoline d’epoca che ripercorrono la storia locale, dal Seicento ai giorni nostri. È la mostra “Il Lodigiano, la storia e la posta”, organizzata dal Circolo filatelico numismatico banino e dal Comune di Lodi Vecchio, presso l’ex conventino di piazza Santa Maria.
Le grida del ‘600–‘700, -spiegano i promotori- sono da leggere un po’ come l’antesignano del moderno telegiornale. “Di particolare attualità gli annunci di peste e delle restrizioni alla circolazione di persone, animali e cose -tra cui anche la corrispondenza- tra i diversi territori. Nella sala sarà esposto un modello funzionante della macchina da disinfezione per la corrispondenza usata a Venezia nel ‘700”. E poi il periodo napoleonico, rappresentato da documenti e lettere originali “che ben testimoniano come in quel periodo il servizio postale abbia subito una drastica rivoluzione”. Quindi, la vita quotidiana: più di cento cartoline d’epoca ritraggono i lavori, l’arrivo delle prime macchine agricole e l’avvento delle assicurazioni. Un pannello è dedicato alle lettere e agli scritti originali di Ada Negri, poetessa lodigiana vissuta a cavallo tra ‘800 e ‘900, mentre un altro propone la corrispondenza di guerra.
L’allestimento è visitabile gratuitamente il sabato e la domenica, fino al 26 febbraio, negli orari 10-12 e 15-19; l’inaugurazione si terrà domani alle 16.