“Non importa che cosa si colleziona: potrebbero essere biglietti del tram come opere d’arte o d’artigianato, francobolli come trattori. Il fenomeno è lo stesso, pur nelle sue infinite sfaccettature. I collezionisti costituiscono una categoria trasversale più diffusa di quanto non si creda, sono spesso vittime di stereotipi che li dipingono come persone bizzarre, confondendo le patologie di pochi col divertimento dei più. Collezionare è un modo d’essere profondamente umano, fatto di curiosità e senso della scoperta, cultura e socialità”.
È con queste premesse che Enrico Castruccio, autore del libro “I collezionisti - usi, costumi, emozioni” (Persico edizioni), organizza un incontro pubblico cui hanno aderito le riviste “Antiquariato”, “Ars life”, “Charta”, “Collezionare” e “Il curioso”. A partecipazione libera, si svolgerà giovedì 14 maggio alle ore 18 a Milano, presso la Biblioteca nazionale braidense, in via Brera 28.
Come qualsiasi attività del tempo libero, si può vivere una collezione in tanti modi diversi. “Capire -dice Castruccio- questo mondo non è semplice, specie se lo si guarda dall’esterno: che cos’è realmente una collezione? Come nasce e si sviluppa? Cosa fa il collezionista per crearla e farla crescere? Quali i problemi da affrontare, le soluzioni da sviluppare? E quale il ritorno in termini economici e di gratificazione? Oggi, in piena era di internet e di crisi, qual è la situazione del collezionismo in Italia? Quali le tendenze, le prospettive, le proposte?”.
Le risposte, o almeno dei tentativi, saranno messi a fuoco durante l’incontro.