“Con dolore informo che il papa emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9.34, nel monastero Mater ecclesiae in Vaticano”. L’ha annunciato a ruota il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Il 265° papa era nato come Joseph Aloisius Ratzinger il 16 aprile 1927 in Germania.
Davvero particolare la sua esperienza quale pontefice, in essere tra il 19 aprile 2005 e il 28 febbraio 2013, quando -l’11 febbraio- sorprese tutto il mondo con la sua rinuncia, creando così la figura, nuova per l’età moderna e contemporanea, del doppio rappresentante. Come inconsueta è la fase attuale che porterà alle esequie, fissate per il 5 gennaio.
Ancora una volta, i fatti si possono documentare con i francobolli, in questo caso del Vaticano. Spiccano soprattutto la “Sede vacante” del 12 aprile 2005 emessa dopo la morte di Giovanni Paolo II (tre valori da 0,60, 0,62 e 0,80 euro), l’inizio del suo Pontificato del 2 giugno seguente (0,45, 0,62 e 0,80), l’altra “Sede vacante” dell’1 marzo 2013 (0,70, 0,85, 2,00 e 2,50) che avrebbe aperto la strada a Francesco.
Ora l’attenzione è sul Servizio poste e filatelia: cosa farà in questa situazione senza precedenti? Ragionevolmente, non mancherà un’emissione straordinaria.