Se la scelta del Vaticano è giunta sostanzialmente a sorpresa, quella dello Smom era annunciata. Entrambe le Amministrazioni postali ricorderanno il Pinturicchio (nato, come Bernardino di Betto Betti, all’incirca tra il 1456 ed il 1460) a cinque secoli dalla morte, avvenuta appunto nel 1513. Da oltre Tevere non è stata messa in programma un’emissione specifica, ma si sa che una sua opera verrà ripresa nella serie natalizia, definita in congiunta con Aland. Diverso è quanto deciso da via Bocca di Leone: un titolo a lui dedicato fa parte del gruppo disponibile con domani. Si tratta di due francobolli, tirati in diecimila unità e raccolti in fogli da dodici. I nominali sono da 0,70 ed 1,75 euro; le vignette offrono l’arcangelo Gabriele e Maria, capaci di riprendere due dettagli del dipinto “Annunciazione”. Quest’ultimo si trova a Spello (Perugia) presso la chiesa di santa Maria Maggiore. Lo stesso tempio dal quale le Poste melitensi hanno tratto un altro lavoro del pittore, “Adorazione del Bambino Gesù”, utilizzato per la tappa augurale del 6 dicembre 2007 (0,60, 1,45 e 2,50 euro, più foglietto con due francobolli da 1,40 e uno da 5,20). Ulteriori suoi richiami figurano nei valori al debutto il 15 novembre 1967 (per san Giovanni Battista, 5,00 grani), 3 dicembre 1979 (Natale, 1,00 e 2,00 scudi anche in blocco) e 18 giugno 1984 (ancora riguardanti il patrono dell’Ordine, 5,00 e 10,00 scudi).