Addobbi e idee-regalo sono ancora scarsi, ma le poste già si mobilitano per le feste di fine anno. In questi giorni diverse amministrazioni lanciano i propri auspici dentellati.
Oggi, ad esempio, è il turno della Spagna, presente con due tagli. Il primo raffigura l’Epifania conservata nella cattedrale di Huesca e attribuita allo scultore Damián Forment (1480-1541), affiancata da auguri nelle quattro lingue nazionali, castigliano, catalano, gallego e basco. L’altro cita una realizzazione dell’illustratore e poeta Joan Ferrándiz, nato nel 1917 e scomparso dieci anni fa.
Per domani si è prenotata l’Australia, che incidentalmente celebra il mezzo secolo delle sue emissioni natalizie. Lo fa con cinque pezzature che riprendono altrettante produzioni d’antan, uscite nel 1957, 1977, 1984, 1990 e 1996. Il progetto offre, tra l’altro, minifoglio, foglietto, personalizzabili, carnet di prestigio, aerogramma e maximum.
Attesa, sempre domani, l’isola di Christmas, la quale firma tre francobolli con un brioso Santa Claus, mentre il Canada lancia addirittura due differenti idee, entrambe librettate. La prima raffigura la renna, la seconda -articolata in tre pezzature- richiama Natività, angelo e colomba.
Venerdì, 2 novembre, toccherà alla Finlandia, al varo con due cartevalori. Raffigurano altrettanti topolini ideati dal designer Marjo Nygard-Niemistö, apprezzatissimi dal pubblico locale. Il 55 centesimi riprende dei biscotti della tradizione, richiamati dal leggero profumo di chiodi di garofano, cannella e ginger che l’esemplare promana se si passa il dito sopra. Senza dimenticare Gibilterra, pronta con sei porcellane per altrettanti francobolli, raccolti in foglietto. La lavorazione -assicurano dalla Rocca- è tale da ricordare la brillantezza dell’oggetto vero. Sul retro sono riprodotte frasi bibliche, direttamente collegate alle immagini.