Accanto al francobollo emesso il 25 aprile nel centocinquantesimo anniversario dalla nascita, il mondo delle comunicazioni dedica altre iniziative all’inventore. Fra cui la mostra “Guglielmo Marconi e le onde del made in Italy”, accolta presso il ministero delle Imprese e del made in Italy, a Roma in via Veneto 33.
Intende “ricordare alcune delle sue straordinarie invenzioni”, mettendo a disposizione di tutti “parte del considerevole patrimonio scientifico e documentale” custodito all’interno del Museo storico della comunicazione, da troppo tempo inibito al pubblico. Si tratta di diciannove cimeli che “raccontano l’esperienza scientifica del luminare, vissuta tra ricerche e sperimentazioni sull’elettromagnetismo e non solo”. Fra essi, la riproduzione dell’apparecchio trasmittente con antenna, utilizzato durante il primo esperimento nei pressi di villa Griffone a Pontecchio (Sasso Marconi, Bologna), la ricostruzione del detector magnetico realizzato nel 1902 utilizzando una scatola di sigari, il modellino del panfilo “Elettra”, vari apparecchi trasmettitori e riceventi, poi telegrafi, radio, un televisore, fotografie e video, ingrandimenti di francobolli.
“È un’occasione importante per l’Italia tutta, che in questa ricorrenza celebra un genio che ha contribuito a rendere grande il nostro Paese. Marconi ha cambiato per sempre il nostro modo di comunicare ed ha contribuito in maniera determinante ad avvicinare le nazioni ed i popoli, gettando le basi di quel mondo globale e interconnesso di cui la transizione digitale oggi in atto è diretta discendente”, ha commentato la sottosegretaria Fausta Bergamotto.
L’allestimento è a ingresso libero, raggiungibile fino al 10 maggio nella fascia oraria 16-19 (continua).