Energia (gas ed elettricità), telecomunicazioni, trasporto aereo e poste: sono queste le quattro aree di analisi del progetto “Consumers organization and general interest services: for a citizens evaluation of Nras”.
L’inchiesta ha coinvolto otto Paesi Ue (Cipro, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Spagna), dai quali provengono le segnalazioni dei cittadini-consumatori. Il fine è valutare il funzionamento delle Autorità nazionali di regolamentazione (Anr). A coordinare la ricerca è stata la Fondazione per la cittadinanza attiva (Fondaca), il cui partner italiano è Cittadinanzattiva.
L’esito giunge in contemporanea alla decisione del Parlamento Europeo di avviare definitivamente l’ultima tranche della liberalizzazione nell’ambito postale. “Nel settore dei servizi di interesse generale -si legge nel rapporto- le istituzioni comunitarie hanno svolto un ruolo decisivo ed insostituibile ai fini dell’avvio delle liberalizzazioni”. Tuttavia, “le politiche di liberalizzazione dei servizi di pubblica utilità non sempre hanno trovato un contesto agevole per la loro applicazione”.
I dati evidenziano che, in media, le maggiori criticità giungono dalle telecomunicazioni (44%), tallonate da energia (36%) e quindi, a pari livello (10% cadauno), da servizi postali e trasporto aereo. Scaletta rispettata anche nel caso Italia, i cui dati sono rispettivamente 69%, 13%, 9% e 8%.
Le poste costituiscono il 10% delle oltre 34mila segnalazioni, passando però dal 38% della Slovacchia al 2% di Cipro, Regno Unito e Spagna (l’Italia è al 9%). “Le problematiche più rilevanti riguardano la spedizione di lettere e pacchi (74%), seguite da quelle relative agli uffici postali (26%), sia in termini di condizioni e accessibilità delle strutture, sia in termini di adeguata assistenza da parte del personale di servizio” (in Italia, 83% e 17%).
Nove le categorie di problemi più ricorrenti: smarrimento lettere e pacchi, ritardata consegna di lettere e pacchi, danneggiamento pacchi, furti, uffici (diffusione e qualità), personale (e gestione reclami), servizi finanziari; l’unica situazione non segnalata per il Bel Paese riguarda i furti.
Secondo i dati della Ce, “nel 7% dei casi si ritiene difficoltoso accedere ai servizi postali (si fa riferimento alla presenza delle strutture, agli orari di apertura, all’affollamento) e nel 12% si ritiene che essi siano costosi”.