Poste italiane ancora silente sulla mostra per il centocinquantesimo della riforma postale, però i dettagli trapelano. Soprattutto quelli negativi, visto che la struttura allestita a Roma presso il Circo Massimo non è passata inosservata. E chi abita in zona già si è detto preoccupato. Il maxi-igloo con dependance -commentano dal Coordinamento residenti città storica- è collegato alle cerimonie, e verrà utilizzato per la rassegna e le proiezioni. “Capiamo quindi che un grande spazio all’aperto, incastonato nel bel mezzo di ciò che rimane dei fasti dell’antica Roma, è stato scelto per eventi da tenersi al chiuso. E già questo solleva forti dubbi, per usare un eufemismo, sull’opportunità di una tale scelta. Ma la cosa che proprio non si capisce è come sia stato possibile che le varie soprintendenze abbiano concesso di installare una tale invadente, per dimensione, colore e forma, struttura... Naturalmente stiamo dando per scontato che tutte le autorizzazioni siano state concesse, non potendo pensare che sia possibile montare illecitamente un tale «molok» nel pieno centro della città, per di più proprio di fronte al comando del primo gruppo della Polizia locale”. Per quel che risulta a “Vaccari news”, il percorso verrà inaugurato l’8 maggio alla presenza delle maggiori autorità istituzionali. All’interno, foto e filmati, ma anche reperti d’epoca, particolare attenzione al patrimonio architettonico di settore, francobolli. Dovrebbe essere raggiungibile sino al giorno 20 e poi magari far tappa in altre città. Per l’anniversario, inoltre, uffici postali particolari, selezionati in tutto il Paese, ospiteranno dei “totem” informativi a disposizione del pubblico.