L’appuntamento, di norma, è in questo periodo, ogni due anni; la prossima edizione è fissata al 2021. Protagonista è “Monacophil”, l’incontro internazionale dedicato alla filatelia d’alto bordo. Incontro che ogni volta genera, fra l’altro, il libro-catalogo dedicato a una delle sezioni che lo caratterizzano, quella accolta al Musée des timbres et des monnaies contenente reperti molto particolari.
È accaduto pure nel 1999, e ora rimane il volume, intitolato “Catalogue de l’exposition des 100 lettres et documents philatéliques parmi les plus rares du monde”. In 128 pagine di formato “A4” con illustrazioni a colori (60,00 euro, adesso in offerta a 45,00) repertoria, raffigura e descrive brevemente in francese e inglese quanto proposto nella sala blindata, quella volta dal 12 al 14 febbraio. Quando contemporaneamente si festeggiò il mezzo secolo di regno raggiunto dal principe Ranieri III, filatelista e tra gli espositori abituali del salone. Allora propose una lettera spedita l’11 marzo 1859 da Monaco alla Francia il cui invio venne saldato attraverso tre francobolli sardi della Quarta emissione, il 20 centesimi e la coppia del 40.
Anche Paolo Vaccari partecipò, proponendo la missiva spedita da Massa-Carrara a Parigi il 15 ottobre 1859 con due tagli del 5 e uno del 40 emessi dal Governo provvisorio di Modena e impiegati nel primo giorno d’uso.