Loghi ed emblemi appartengono alle organizzazioni che li hanno realizzati e sono registrati a livello internazionale. In estrema sintesi, è questo il messaggio giunto sia da PostEurop, sia dall’Unione postale universale.
Nel primo frangente l’attuale controversia è associata all’immagine presentata dal Lussemburgo e dovuta a Linda Bos e Runa Egilsdottir, immagine che in queste settimane sta caratterizzando il giro continentale “Pace - Il valore più alto dell’umanità”. Nell’altro caso occorre risalire all’anno scorso, quando l’Upu contrassegnò con uno specifico bozzetto, approntato da Sonja Denovski, la “Giornata mondiale della posta”.
In entrambe le situazioni, solo i Paesi membri possono utilizzarli. Non, quindi, terzi, come potrebbero essere gli operatori privati. L’esempio specifico, segnalato da ambedue le realtà, è Beepost, marchio che sarebbe attivo in Estonia, Finlandia e Lituania, da qui la triplicazione dei propri “francobolli”.