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editor Fabio Bonacina


https://www.vaccarinews.it/news/Quando_a_Milano_giunsero_le_cassette_a_due_scomparti/16809

Da una parte la corrispondenza per la città, dall’altra quella destinata a tutte le restanti mete. Un sistema introdotto mezzo secolo fa ed ancora in uso

“Spesso viene fatto presente che le corrispondenze impostate nelle grandi città, dirette a destinatari abitanti della città di impostazione, sono recapitate con ritardo che il pubblico considera ingiustificato. Ciò perché si ritiene che esse, non dovendo subire il trasporto, possano subito pervenire nelle mani del portalettere ed essere distribuite con la prima gita successiva all’ora di levata indicata sulla casetta”.

Così scriveva, mezzo secolo fa, la rivista “Rassegna postelegrafonica”. L’obiettivo finale era annunciare che, dopo la fase sperimentale vissuta a Napoli e gli annunci ministeriali, anche a Milano sarebbero state introdotte le cassette speciali a due feritoie: una per gli invii destinati al contesto locale e l’altra per le restanti mete. Le prime collocazioni erano state destinate alle piazze Duomo e Cordusio, ossia all’area più centrale della metropoli.

All’interno, tali contenitori (sostanzialmente gli stessi in uso oggi) sono divisi in due reparti, corrispondenti alle due fessure. “La particolarità -spiegava allora il mensile per quella che i lettori percepivano come un’innovazione- sta poi nella vuotatura”. Viene effettuata contemporaneamente “con unico sacco anch’esso ripartito in due sezioni ben distinte fra loro onde in una si accumulerà esclusivamente la corrispondenza prelevata dalla sezione della cassetta con la feritoia per la città, e nell’altra la corrispondenza dell’altro reparto. Le due impostazioni vengono riversate nel furgone raccoglitore separatamente, e quindi le corrispondenze per la città sono portate direttamente all’ufficio di ripartizione ai portalettere, mentre soltanto le altre pervengono all’ufficio smistamento”.

Alla notizia, si aggiungeva l’ammonimento. “Perché il nuovo sistema, il cui impianto è costoso, dia i vantaggi sperati, occorrerà che il personale addetto alla vuotatura ponga attenzione nelle operazioni da compiere ed il pubblico collabori nel suo interesse imbucando le lettere nelle feritoie corrispondenti”. Cinquant’anni dopo, si può ritenere che l’idea sia stata promossa!

Dopo mezzo secolo, ancora in uso: è la preselezione richiesta al mittente che spedisce dalle grandi città. Qui una cassetta dall’inconsueto colore, in uso all’aeroporto di Linate
Dopo mezzo secolo, ancora in uso: è la preselezione richiesta al mittente che spedisce dalle grandi città. Qui una cassetta dall’inconsueto colore, in uso all’aeroporto di Linate

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