“Questo periodico nasce con un vasto e preciso programma”. Così esordiva la pagina che apriva il primo numero di “Sport-phila”, con testi in francese, inglese, italiano, tedesco e spagnolo. Venne edito a Roma anche sulla scia dell’entusiasmo per la “Mostra internazionale del francobollo sportivo”. Sì, proprio quella svoltasi dal 19 al 30 marzo del 1952 e ricordata con il francobollo da 25 lire emesso il 22 dello stesso mese. La pubblicazione porta la data del 15 marzo 1953: sessant’anni fa…
Tra gli obiettivi annunciati, “dare un affettuoso, cordiale indirizzo alle migliaia e migliaia di specialisti che, in tutto il mondo, dedicano la loro attività alla sport-filatelia, questa stupenda «collezione a soggetto» che sta dovunque dilagando e dovunque conquistando nuove masse di appassionati”.
Al tempo stesso, voleva delimitare i confini del settore, informare i lettori sulle novità, realizzare liste degli annulli usati nei diversi Paesi, organizzare scambi diretti “onde sfuggire alla morsa della speculazione”, offrire un organo di comunicazione che fosse, al tempo stesso, “arma di combattimento e di difesa”. Ricordando il precursore e pioniere Alberto Bonacossa, scomparso il 30 gennaio precedente (verrà citato da San Marino con un esemplare da 3 lire uscito il 19 maggio 1959).
Il mensile era diretto da Giuseppe Sabelli Fioretti, stampato a due colori ed aveva quasi sempre dodici pagine. “Ha cessato le pubblicazioni -ricorda ora il presidente onorario dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi, Maurizio Tecardi- nel dicembre 1960”.