Il punto di partenza è stato la mostra “Ritorno sul Don”, allestita a Trento dalla Fondazione museo storico del Trentino. Ha dato lo spunto a “Vincere! Vinceremo! - Cartoline sul fronte russo (1941-1942)”. Dove, in 148 pagine di grande formato ed illustrate a colori, sono proposti numerosi reperti, raffigurati su entrambi i lati e con i testi anche trascritti. Avendo presente quanto ammoniva l’“Agendina del soldato” nel 1943: “la cartolina è il mezzo che combattenti e familiari devono preferire nel loro interesse perché la cartolina è più economica e corre più della lettera”.
Due i capitoli principali, entrambi abbastanza inconsueti. Il primo offre una selezione delle comunicazioni postali conservate all’Archivio statale di Voronezh, la città teatro, fra il 1941 ed il 1943, di sanguinose battaglie. Abbandonate dai militari italiani (insieme a santini, giornaletti di propaganda, libri, messaggi di servizio e documenti) e magari mai giunte ai destinatari. Il secondo, invece, raccoglie i materiali che hanno fatto la strada inversa e sono custoditi alla stessa Fondazione trentina. Vennero raccolti e sequestrati dai controlli di Mantova per motivi che -appuntano gli autori, Quinto Antonelli e Sergej Ivanovich Filonenko- sfuggono: i brevi testi dei soldati “sembrano, ai nostri occhi, incensurabili”.
Un elemento balza subito agli occhi: sono pochi i francobolli presenti. In parte perché furono asportati, probabilmente per verificare l’eventuale presenza di note occultate; per altri casi, sono stati scelti interi in franchigia o comunicazioni spedite -lo indicarono i mittenti- in mancanza di cartevalori.
Il prezzo di copertina ammonta a 17,00 euro.