Anche la Russia nel carnet dei Paesi partner per Poste italiane. Ieri l’amministratore delegato, Massimo Sarmi, ha firmato due accordi con il direttore generale di Russian post, Aleksander Kiselev.
Secondo le intese, la società italiana fornirà competenze e know-how all’operatore della Federazione Russa su tre precisi obiettivi: l’ammodernamento nella rete dei 40mila uffici postali locali allo scopo di offrire servizi finanziari, l’ottimizzazione logistica e lo sviluppo della posta ibrida.
“Il modello tecnologico e di business di Poste italiane -ha commentato l’ad- è guardato con attenzione da numerosi operatori postali, anche fuori dall’Europa, per la sua capacità innovativa. Per noi è motivo di soddisfazione contribuire al programma di ammodernamento della rete di uffici postali e dell’infrastruttura logistica. La cooperazione con Russian post è molto stimolante perché possiamo misurarci con una realtà così peculiare come quella russa, che ci fornisce un nuovo banco di prova in vista della completa liberalizzazione del mercato postale”.
L’incontro amplia il terreno di cooperazione tra le parti poiché segue la firma del memorandum di intesa siglato il 7 ottobre 2009 (nel quadro delle iniziative promosse dal ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, e dal ministro alle Comunicazioni della Federazione Russa, Igor Shchyogolev), con il quale le due società hanno stabilito una collaborazione a largo raggio su tre indirizzi prioritari: la ricerca e lo sviluppo di sistemi di comunicazione finalizzati a creare un ufficio postale di nuova concezione, un programma per l’innovazione dei sistemi di logistica integrata e il sostegno alla realizzazione di progetti specializzati.