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editor Fabio Bonacina


https://www.vaccarinews.it/news/Se_la_mail_art_diventa_glocal/22025

“Terra - Materiaprima” è il soggetto della mostra allestita a Gallarate (Varese) fino al 27 gennaio. Circa duecento gli artisti coinvolti, nell’erba…

L’invito che si legge all’ingresso
L’invito che si legge all’ingresso

L’invito formulato nella primavera scorsa si è concretizzato in questi giorni e la rassegna che ha indotto resterà visibile fino al 27 gennaio. È il progetto di mail art “Terra - Materiaprima”, ideato da Ruggero Maggi.

Già il titolo abbisogna di approfondimenti. “La terra -viene spiegato- è la materia prima della nostra esistenza, l’elemento base della nostra vita su questo pianeta, non a caso chiamato appunto «Terra». Terra che, in questa mostra, costituisce anche l’elemento primario delle opere d’arte pervenute e realizzate con zolle della propria terra, con la propria materia prima”; esse sono spedite da più di duecento mittenti internazionali. In taluni casi i lavori crescono e si sviluppano essendo costituiti da elementi vivi, come erba, piantine e licheni, che vengono regolarmente innaffiati.

Mail art, dunque, ma c’è di più, perché ora è glocal. L’approccio “è parte integrante di un processo di globalizzazione culturale”. Questo “si estrinseca a livello locale mediante l’azione che ogni artista postale compie attraverso una fitta rete di comunicazioni creative come una babilonica torre dai destini incrociati”.

L’allestimento si fa notare sin dall’ingresso, dove un cartello suggerisce di “lasciare le scarpe e camminare a piedi nudi nel parco”. Perché, pure essendo al coperto, si sviluppa lungo un… prato.

Tutti gli interventi, come da bando, richiamano in mille modi il concetto ispiratore e sono stati spediti per posta. Ovviamente, si evidenziano di più quelli che “giocano” con il sistema postale, non accontentandosi solo dell’avvenuto trasporto. Impiegando affrancature vistose (magari costituite da cartevalori utilizzate in senso rappresentativo, come fuori corso, usate o straniere), ponendo richiami sulla parte esterna dei plichi, aggiungendo vignette e timbri privati, citando personaggi del settore. E, in omaggio alla liberalizzazione del comparto, c’è pure chi ha preferito affidare il proprio contributo non a Poste italiane ma alla concorrente Nexive.

L’allestimento è ospitato a Gallarate (Varese) presso l’Università del melo, in via Magenta 3, aperto gratuitamente tutti i giorni dalle ore 15 alle 18.

Parte dell’esposizione allestita in un “prato” e una delle opere più rappresentative
Parte dell’esposizione allestita in un “prato” e una delle opere più rappresentative

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