Un’emissione congiunta capace di sottolineare la collaborazione internazionale instauratasi e di coinvolgere realtà davvero inconsuete. Realtà che hanno aderito ad un’iniziativa particolarmente “lenta”, nel senso che il soggetto è una tartaruga, per la precisione quella verde marina, tipica dell’oceano Indiano e considerata patrimonio comune da preservare. Il 9 ottobre scorso, “Giornata mondiale della posta”, hanno debuttato sei francobolli, uno per struttura coinvolta. Sono Comore (taglio da 150 franchi), Francia (in rappresentanza di Mayotte e Réunion, 0,98 euro), Madagascar (1.500 ariary), Mauritius (14 rupie mauriziane), Seychelles (50 rupie locali), Terre Australi e Antartiche Francesi (per le cosiddette Isole sparse, 1,05 euro). Dietro, l’Association philatélique de l’océan indien, la quale avviò l’iniziativa nell’ormai lontano 2008. All’inizio si prevedevano un dentello ed un foglietto per parte, il secondo dedicato ai percorsi effettuati dall’animale e poi, in un’idea successiva, contenente tutte le diverse cartevalori. Quest’ultima ipotesi -spiegano da dietro gli sportelli- è stata sconsigliata dall’Unione postale universale e quindi accantonata. L’autore della vignetta è Claude Perchat.