Oltre a Poste italiane, hanno partecipato alla consultazione pubblica le associazioni Adusbef, Codacons, Federconsumatori e Unione nazionale consumatori; in ultimo si è aggiunto il parere del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. Proposta dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’indagine riguarda gli standard di qualità relativi al servizio universale postale in materia di continuità e affidabilità delle prestazioni erogate negli uffici dell’azienda che ora vede come amministratore delegato Matteo Del Fante. La delibera conclusiva prevede sette articoli, i primi sei dei quali dedicati ad altrettanti parametri di controllo. Concernono: 1) standard di qualità annuale, verificato in ambito nazionale e regionale, sul rispetto dell’orario di apertura al pubblico degli uffici; 2) lo stesso ma relativo alla chiusura; 3) tempo medio massimo di attesa per un utente (è pari a venticinque minuti); 4) abbattimento delle barriere architettoniche; 5) priorità ai clienti meritevoli di maggior tutela; 6) procedura di gestione dei reclami presentati direttamente agli sportelli. Le disposizioni entreranno in vigore l’1 gennaio prossimo, tranne per i punti 3) e 5), che lo saranno dall’1 marzo.