Una curiosa testimonianza compare sull’ultimo numero, il 49°, del “Journal of the Malta philatelic society”. Riguarda le cassette postali distribuite nell’isola: come in tutti i territori controllati da Londra, consistevano (e consistono) in contenitori murati o a colonna (i “pillar box”) con, applicato nella parte visibile, lo stemma del monarca.
A raccontare la testimonianza è Alfred Bonnici. Nel momento in cui l’arcipelago mediterraneo raggiunse l’indipendenza, sorse il problema di asportare tali richiami. “Occorre tornare indietro al marzo del 1974, quando ricevetti una telefonata dal nostro collega Tony Fenech”, scrive nell’articolo. Lo avvisava che il Governo aveva deciso di provvedere all’operazione cominciando dalla Valletta, dove esistevano reperti addirittura con l’emblema della regina Vittoria. All’epoca, l’autore era un parlamentare e subito telefonò al ministro Wistin Abela, il quale gli promise l’appoggio, anche se la decisione era stata presa direttamente dal capo dell’Esecutivo, Dom Mintoff, persona cui era difficile far cambiare idea. Però, ci riuscì e l’ordine venne revocato. Morale, adesso in città si trovano contenitori rimasti intatti ed altri “epurati”.