Per il francobollo di supporto all’Ucraina, in Canada è stata trovata una soluzione, comunque efficace. Non un esemplare nuovo, come venne domandato sin dai primi giorni dell’attacco tramite una petizione pubblica (a un certo punto, per il soggetto un artista offrì un proprio lavoro); questo perché, secondo l’operatore postale, sarebbe stato necessario troppo tempo. Ma non si poteva trascurare la realtà: oggi quasi il 4% della popolazione locale ha radici ucraine (guarda caso, una delle due prime cartevalori dell’Ucraina indipendente, emesse entrambe l’1 marzo 1992, ricorda il secolo dei disperati flussi che attraversarono l’Atlantico con destinazione appunto il Canada).
E allora? E allora ecco tornato in auge uno dei valori permanenti per l’interno emessi il 3 marzo 2011: si prestava all’operazione. Realizzato da Isabelle Toussaint, rappresenta il girasole, tra i fiori più tipici del Paese invaso, e di fatto evoca i colori della bandiera. È bastato aggiungere un testo esplicativo con l’indicazione “+10” (che porta il costo complessivo a 1,02 dollari). Tale balzello verrà devoluto alla Fondazione Canada-Ucraina. L’aiuto sarà disponibile dal 7 luglio in libretti da dieci che hanno coinvolto per la parte grafica Hélène L’Heureux.
“È con grande preoccupazione e compassione che tutti in Canada seguono gli eventi devastanti che hanno causato lo sfollamento di milioni di famiglie”, ha affermato il presidente e direttore generale di Canada post, Doug Ettinger.