Alla fine, il consiglio di amministrazione interno a PostEurop, avendo oramai le leve formali adeguate, considerando la guerra in Ucraina e a seguito della richiesta presentata da un elevato numero di membri, ha deciso di sospendere con effetto immediato i diritti di adesione riconosciuti a Belposhta (Bielorussia) e Russian post (Russia). Il provvedimento sarà mantenuto fino all’assemblea generale del 5 ottobre, quando le delegazioni presenti valuteranno cosa fare.
“È importante notare -viene sottolineato dalla sede- che questa decisione non ha alcun impatto sui servizi postali”.
Da Ukrposhta rilevano come l’iniziativa non abbia precedenti. Significa che i due operatori “perdono l’opportunità di partecipare allo sviluppo civile dell’industria postale. E questo sicuramente incide sui loro rapporti con le altre strutture postali del mondo. Il nostro impegno per il settore è in corso e continuerà fino a quando non si fermeranno gli atti terroristici della Russia”.