Non nuovo tra i francobolli, torna l’arco geodetico ideato dall’astronomo tedesco Friedrich Georg Wilhelm von Struve. La sequenza di triangolazioni che valicava il territorio di dieci Paesi europei attuali gli servì per calcolare -tra il 1816 ed il 1855- le forme e le dimensioni esatte della Terra. Una rete che, molto tempo dopo, nel 2005, venne inclusa nel Patrimonio mondiale dell’umanità firmato dall’Unesco. A rendere omaggio all’apparato è stata oggi la Bielorussia, tra le realtà coinvolte. Già l’aveva citato con un foglietto da 5.000 rubli il 20 settembre 2007. Questa volta ha definito un blocco da 3,00 unità. Il francobollo vero e proprio -dovuto a Yauheniya Biadonik- propone il rilevatore Iosif Hodzko e la carta nazionale con i trentuno punti (ora ne rimangono diciannove) individuati per le misurazioni. Sul bordo si aggiungono lo stesso Struve ed il collaboratore Karl Tener.