Un Supermise, ossia un ministero che inglobi da una parte Sviluppo economico, dall’altra Lavoro e politiche sociali. Se ne parlava da giorni, poi il discorso, forse, era stato accantonato seguendo le fortune dell’incaricato alla Presidenza del Consiglio. Con la definizione -registrata ieri sera- della nuova compagine tra Movimento cinque stelle e Lega, guidata da Giuseppe Conte, il tema è ritornato d’attualità. Il doppio dicastero è stato affidato ad uno dei referenti politici maggiori, Luigi Di Maio, il primo nome a venire citato dallo stesso Giuseppe Conte. Sarà anche, con Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei ministri. Indipendentemente da tutte le altre considerazioni, tale scelta renderà ancora più periferico il settore postale e, di conseguenza, il mondo della filatelia. Con un costante declino registrato nei decenni, passando dal ministero delle Poste e telecomunicazioni (introdotto nel 1944) a quello delle Comunicazioni (1997), dalle Attività produttive poi divenuto Sviluppo economico (2008) al nuovo, qualsiasi nome potrà avere (pare Welfare, chissà perché in inglese).