L’attenzione per i diritti umani non può andare in secondo piano ed il francobollo previsto dall’Italia, se i colori sono quelli che appaiono dal bozzetto, di certo non passerà inosservato.
In vendita a 60 centesimi dal 28 maggio, celebra l’impegno, ormai cinquantennale, di Amnesty international. Autoadesivo, è prodotto in tre milioni e seicentomila esemplari raccolti in fogli da quarantacinque. La vignetta riproduce il logo del sodalizio e la scritta “50 Anni per i diritti umani”, mentre sul fondino sono ripetute a tappeto parole, come prigionieri di coscienza, tortura, rifugiati, discriminazione, crimini di guerra, bambini soldato, commercio di armi, povertà, pena di morte e violenza sulle donne, “che indicano gli obiettivi altamente umanitari perseguiti”. L’annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia di Roma.
“Un giorno del 1961, in Portogallo, due studenti alzarono in aria i loro calici di vino per brindare alla libertà in un Paese, tra i molti, dove la libertà non esisteva. Per questo semplice gesto, furono arrestati”, ricorda la presidente della sezione italiana di Amnesty international, Christine Weise, cui è dovuto anche il bollettino illustrativo.
“Venuto a conoscenza del fatto, il 28 maggio del 1961, l’avvocato inglese Peter Benenson lanciò dalle colonne del quotidiano di Londra «The observer» un «appello per l’amnistia»: il suo articolo «I prigionieri dimenticati» raccontava la vicenda dei due giovani portoghesi e di altri che, come loro, in altri Paesi, erano stati arrestati solo per aver espresso le loro opinioni”. Sono passati cinquant’anni da quella campagna mondiale che accese i riflettori sui prigionieri dimenticati del pianeta. “Da allora il mondo è cambiato e Amnesty international, l’associazione nata dall’idea di Benenson, è stata ed è ancora parte attiva di questo cambiamento. E quella candela accesa è il suo simbolo”.
I risultati ottenuti “sono il frutto dell’impegno di chi dedica il proprio tempo alla difesa dei diritti umani, contribuendo a sostenerla concretamente. Amnesty international è un movimento autofinanziato, che vive solo grazie alle iscrizioni e alle donazioni del pubblico”. Ecco perché, “questo prezioso francobollo è uno strumento importante per aiutare Amnesty international a essere, nei prossimi cinquanta anni, ancora più forte”.