Gli stand del convegno commerciale ed il programma (news precedente). Ma “Romafil”, in calendario dal 24 al 26 ottobre, sarà anche altro.
A cominciare dalla sorpresa: torna il concorso che mette in palio sei “Gronchi rosa”. Questa volta è organizzato dalla società Filarte col supporto della Federazione fra le società filateliche italiane. Gli interessati dovranno presentarsi venerdì e sabato, entro le ore 16, allo stand della stessa Fsfi (è l’F5), esibendo un documento d’identità valido. Così, potranno ritirare gratuitamente il tagliando che consentirà di solleticare, una volta sola a persona per giorno, la dea Fortuna. Le estrazioni avranno luogo alle ore 17 presso lo spazio giovani con l’assistenza di un notaio; i vincitori potranno ritirare il famoso francobollo immediatamente. Nel caso il biglietto non fosse reclamato, ne verrà preso un altro.
Quanto all’area mostre, la parte del leone è svolta, al solito, dalla stessa Federazione. Prevede un’esposizione nazionale organizzata nelle sezioni campioni, competizione ed un quadro. Le classi previste risultano: aperta, astrofilatelia, interofilia, storia postale moderna (1900-1945) e contemporanea (oltre il 1945), tematica.
Al debutto tra le teche Accademia italiana di filatelia e storia postale ed Associazione filatelisti italiani professionisti, che proporranno quattordici quadri intitolati “Lettera & francobollo, un’intrigante storia da collezione”. Non è una tradizionale rassegna, “ma un’esposizione di concetti sulla storia della comunicazione umana”, di cui la posta e le sue cartevalori sono da sette secoli protagoniste. È realizzata mediante pannelli fotografici, l’unico sistema che consente di introdurre materiali come libri, carte ed affreschi.
Dal canto suo, il Centro italiano filatelia tematica proporrà un “assaggio” della collezione collettiva sulla sostenibilità, nata in collaborazione con la Planet life economy foundation.
Un’altra zona è stata riservata all’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi: intende celebrare i vent’anni di attività editoriale, puntando l’attenzione sia sulla rivista sociale “Phila-sport”, sia sui restanti materiali firmati.
Vicino dal punto di vista dell’argomento (non a caso, coinvolge la medesima Uicos) è il percorso dedicato alla letteratura sportiva, voluto dall’Unione stampa filatelica italiana in occasione del centenario raggiunto dal Comitato olimpico nazionale italiano.