A parità di soggetto (la “3½ Hp”), se si dovesse scegliere tra il francobollo per il centesimo anniversario (emesso il 10 luglio 1999) e quello del centoventesimo (disponibile da oggi), non ci sono dubbi: il primo appare elegante, anche se entrambi propongono la vettura più antica. Rendono omaggio alla Fiat: non a caso, l’annullo speciale è appoggiato allo spazio filatelia di Torino. Inserito nella serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, il nuovo è un autoadesivo stampato in quattrocentomila esemplari con fogli da ventotto. Il bozzetto giunge direttamente dalla società celebrata. Merita una spiegazione il testo che sostituisce il nominale: “Azona1” significa che con tale carta valore si può spedire una lettera prioritaria, entro i cinquanta grammi, in Europa o nel Mediterraneo; il servizio attualmente richiede 3,50 euro. Dietro all’emissione, “una storia trasversale, che unisce e amalgama, che continua a costruire l’identità degli automobilisti e delle persone: una storia alla quale attingere per capire da dove veniamo e dove andremo, per anticipare la mobilità del futuro”, annota nel bollettino illustrativo il presidente di Fiat Chrysler automobiles, John Elkann. Ora “il viaggio continua con la consueta autenticità, con la grande semplicità, con la creatività italiana che strizza l’occhio alla bellezza. Non solo un brand, non solo un’azienda, ma un fatto sociale e culturale”.