daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27271 news from 8/3/2003

Quando il personaggio pubblico diventa francobollo tra citazioni e proteste. Oggi, su “Il venerdì” di “Repubblica”, è intervenuto Massimi Giannini


Massimo Giannini parte dal francobollo
Massimo Giannini parte dal francobollo

Che il quotidiano “La repubblica” abbia riscoperto i francobolli? È di pochi giorni fa l’intervento di Filippo Ceccarelli, nell’ambito della rubrica “Indizi neurovisivi”, in cui, citando il piano “Mattei” voluto dal Governo, approfondisce la figura dell’imprenditore e mostra il francobollo da 45 centesimi dedicatogli, risalente al 29 aprile 2006.

Oggi il bis, segnalato dal lettore di “Vaccari news” Maurizio Amato. Sempre per “Il venerdì”, è stata la volta di Massimo Giannini che, nel contesto di “Circo massimo”, ha scritto di Giovanni Gentile. Questa volta avendo come spunto proprio l’emissione, peraltro non la prima, registrata il 10 aprile scorso e dedicata al filosofo, la cui memoria resta discussa.

Intanto, non si contano gli interventi, positivi e negativi, riguardanti l’annunciata carta valore per l’imprenditore e politico Silvio Berlusconi (è prevista per il 29 settembre, giorno in cui era nato). C’è pure una petizione avviata da Wikimafia - Libera enciclopedia sulle mafie attraverso Change.org: rivolgendosi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiede che il tributo non venga concretizzato. In questo momento vi sono 9.687 firme.


Raffinata e forte
26 Apr 2024 16:31 - FROM ABROAD
Così dalla Fondazione che ne perpetua il nome descrivono Menchu Gal. La pittrice è stata citata in un foglietto di Spagna

“Una delle artiste più raffinate e forti del XX secolo”. Almeno secondo la Fondazione che ne porta il nome; è Menchu Gal (1919-2008).

“Ha prodotto un’opera interessante e vasta, considerata dalla critica e dagli storici come una delle più significative tra quelle realizzate da una pittrice” di Spagna nel corso del Novecento. Come altri, non era sicura del lavoro fino agli ultimi istanti. Con la morte, e in pochi anni, la sua attività cresce, si consolida ed emerge come una fra le più corpose. Paesaggista e ritrattista dell’anima delle terre locali e dei migliori personaggi del tempo, propone un dipinto forte, fauvista, tra il cubista e l’espressionista, ma sempre vitale, fresco e sintetico.

L’introduzione è necessaria per segnalare il foglietto da 5,50 euro emesso da Madrid il 26 marzo. È dedicato alla donna e propone l’olio su tela “Spiaggia di Fuenterrabía”, una località basca.

La “Spiaggia di Fuenterrabía”, lavoro realizzato da Menchu Gal
La “Spiaggia di Fuenterrabía”, lavoro realizzato da Menchu Gal

Due le contestazioni, piuttosto simili fra loro, mosse negli ultimi giorni dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni

In entrambi i casi, le contestazioni firmate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni riguardano la condotta di attività postale nonostante mancasse il previsto titolo abilitativo. Nel secondo frangente, con l’aggravante di non aver risposto alle richieste di informazioni presentate dalla stessa Agcom.

Morale, la Omest di Bolzano, titolare della piattaforma digitale Europacco.com, ha pagato una sanzione di diecimila euro, salita a dodicimila per la milanese Salesteam, che agisce attraverso il riferimento Spediamo.it.

In entrambi i casi, le aziende richiamate gestiscono piattaforme dedicate all’invio di pacchi
In entrambi i casi, le aziende richiamate gestiscono piattaforme dedicate all’invio di pacchi

Le Federazioni filateliche di Norvegia e Svezia hanno concordato di cooperare in fatto di presenze web. Dovrebbe essere il primo passo per ulteriori iniziative

Paesi nordici sempre più integrati, anche nelle questioni apparentemente secondarie. Ma quando si può risparmiare... Non è un caso se la notizia è stata citata dalla Federation of european philatelic associations come possibile esempio da replicare.

Riguarda Norsk philatelistforbund e Sveriges filatelistförbund, ovvero le Federazioni dei collezionisti di Norvegia e Svezia. Hanno firmato un accordo di cooperazione in materia di siti web, il che, fra l’altro, “a lungo termine porterà a entrambe le parti vantaggi in termini di costi”.

Sono in corso inoltre confronti sulla vendita reciproca di abbonamenti, letteratura e così via. Si prevede che la collaborazione possa essere estesa al resto dell’area.

Norsk philatelistforbund e Sveriges filatelistförbund lavorano insieme
Norsk philatelistforbund e Sveriges filatelistförbund lavorano insieme

Occupazioni, uffici all’estero, colonie e posta militare tra i settori affrontati dall’asta Vaccari fissata per il 18 maggio

Il 903 (prezzo di partenza, 1.300 euro)…
Il 903 (prezzo di partenza, 1.300 euro)…

I settori che gli appassionati di storia sanno apprezzare, perché li inquadrano in ambiti più ampi. Sono alcuni di quelli che la filatelia nazionale consente, come dimostra l’asta firmata dalla società Vaccari il 18 maggio.

Per esempio, le occupazioni, a cominciare da Fiume, dove spicca il frammento con il francobollo d’Ungheria tipo “Mietitori” a cifre bianche da 10 filler carminio, soprastampato a macchina. In catalogo è il lotto 903 (complessivamente sono 1.438) e parte da 1.300 euro.

Ci sono pure gli uffici all’estero, fra cui la busta da Susa (Tunisia) a Palermo dell’11 gennaio 1885 con il 20 centesimi giallo arancio soprastampato appunto “Estero” (863, 350).

Di Colonie si fanno notare il 15 centesimi su 5 anna per il Benadir con sovrastampa di Zanzibar spostata e traccia di linguella (882, 600), nonché la cartolina da Mogadiscio a Gemona del Friuli (Udine) del 4 ottobre 1936 con due tagli del 20 centesimi appartenente alla II emissione della “Pittorica”, uno dei quali frazionato e non tassato (899, 170). Oppure, di Tripolitania occupata dal Regno Unito, la busta da Firenze del 6 novembre 1951 indirizzata a Empoli ma inviata a Tripoli per errore, gravata per 14 lire dell’Amministrazione militare attraverso gli appositi segnatasse (901, 1.500). Quasi completa e con le maggiori rarità del periodo la collezione dal 1912 al 1942 con emissioni generali, Africa Orientale, Etiopia e Libia montata in tre album (1.087, 19.000).

Per la posta militare ecco la cartolina illustrata da Genova per la città del 25 maggio 1939; presenta il 10 centesimi “Proclamazione dell’Impero”, l’annullo e il lineare entrambi riferiti al “Concentramento posta speciale - Genova”, riguardante la Guerra di Spagna (913, 500). Per questo settore occorre segnalare la raccolta che verrà smembrata: una parte iniziale, riferita al Primo conflitto mondiale e presentata ora, comprende i lotti dal 929 al 968; sono lettere e cartoline singole o raggruppate, trattando inoltre corrispondenze di prigionieri o dirette oltreconfine.

Per inviare le offerte via lettera, fax, posta elettronica o sito, ma anche per iscriversi alla sessione “live” se non si preferisce partecipare di persona a Vignola (Modena), c’è tempo fino alle ore 17 di venerdì 17 maggio. Buona ricerca!

…e il 901 (1.500): sono due dei lotti segnalati nella notizia; riguardano l’asta Vaccari del 18 maggio
…e il 901 (1.500): sono due dei lotti segnalati nella notizia; riguardano l’asta Vaccari del 18 maggio

Un comunicato stampa firmato dal presidente del Tribunale, Mauro Pusceddu, evidenzia le difficoltà interne e come il servizio offerto dall’operatore non stia funzionando

Scelta piuttosto inusuale per un ufficio pubblico qual è il Tribunale di Nuoro. Firmato dal suo presidente, Mauro Pusceddu, è stato diffuso un formale comunicato stampa circa la situazione. Situazione che viene definita “francamente drammatica”.

Dal 2019 a oggi, l’ufficio notifiche -vi si legge- “ha perso otto funzionari e presenta una scopertura prossima all’87%... Non mi dilungo nella geografia del territorio che certamente non aiuta se un ufficiale deve notificare lo stesso giorno a Fonni, a San Teodoro e Bitti”. A settembre ne rimarranno solo due, cui si aggiunge la dirigente.

Ricordando che “ogni processo penale o civile e qualsiasi richiesta di giustizia del cittadino passa attraverso un atto fondamentale: la notifica. È l’avvio di un processo, il passo cruciale per ottenere uno sfratto, un risarcimento danni, per riottenere il lavoro, per vedere un figlio”.

Nella difficoltà oggettiva, ci si rivolge a Poste italiane. Tale servizio, “che doveva decongestionare… non sta funzionando. Ha una percentuale di notifiche fallite elevatissima”. Le udienze che saltano per tale motivo sono nell’ordine di un centinaio alla settimana. “Duole constatare che il destinatario viene dichiarato irreperibile, salvo diversa verifica delle Forze dell’ordine che, troppo spesso, invece reperiscono prontamente chi era dato per scomparso. Per il giudice penale, la possibilità di avvalersi della Polizia giudiziaria non è però una soluzione. È un’altra conseguenza del problema”.

Secondo il presidente del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, il servizio notifiche di Poste italiane non funziona
Secondo il presidente del Tribunale di Nuoro, Mauro Pusceddu, il servizio notifiche di Poste italiane non funziona


Oggi, 25 aprile, si ricorda la Liberazione, ma nel 1938, a nove mesi dalla morte registrata il 20 luglio precedente, veniva enfatizzato l’inventore

Oggi, 25 aprile, l’Italia celebra la Liberazione. Il caso vuole che nello stesso giorno -ma del 1874- sia nato Guglielmo Marconi e che nel 2024, di conseguenza, cada il centocinquantesimo anniversario, sottolineato pure dal francobollo citato nella notizia precedente.

Curioso appare il documento segnalato alla redazione di “Vaccari news” dal lettore Enrico Bertazzoli; è un telegramma risalente al 22 aprile 1938 con cui il prefetto di Catanzaro comunicava ai podestà della provincia i preparativi circa la ricorrenza.

Da esso -annota lo specialista- “si rileva che a soli nove mesi dalla morte del nostro grande personaggio il 20 luglio 1937… si festeggiava la sua nascita con l’esposizione delle bandiere e l’illuminazione dei pubblici palazzi”. Il giorno era stato dichiarato già ricorrenza civile e i dipendenti pubblici beneficiavano di un orario ridotto (fine).

Il telegramma del 22 aprile 1938 riguardante i preparativi per ricordare, tre giorni dopo, l’inventore
Il telegramma del 22 aprile 1938 riguardante i preparativi per ricordare, tre giorni dopo, l’inventore

Il francobollo “B” celebra l’inventore bolognese a un secolo e mezzo dalla nascita. Impiega una foto associata al logo del Comitato nazionale e ai colori della bandiera, ancora una volta rovesciati

L’annullo annunciato per il 27 aprile
L’annullo annunciato per il 27 aprile

Nel francobollo odierno compare una foto raffigurante Guglielmo Marconi, così da ricordarlo a un secolo e mezzo preciso dalla nascita. È ritratto con la sua invenzione, il telegrafo senza fili, su cui sono stati aggiunti il logo del Comitato nazionale fondato per il giro di boa (non è troppo grosso?) e le strisce della bandiera (ancora una volta rovesciate). È festa a Pontecchio Marconi (l’annullo fdc si trova nell’ufficio postale in galleria Nik Novecento 14), comune di Sasso, nel Bolognese, dove l’inventore viene celebrato.

Il dentello è un “B”, quindi richiede 1,25 euro e consente di spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi all’interno del Paese. È stato prodotto in duecentocinquantamilaventi esemplari autoadesivi allestiti in fogli da quarantacinque.

Tra i tanti manuali che ragionevolmente verranno impiegati da qui alle prossime settimane, compare, oltre all’odierno, quello del Circolo filatelico locale: l’appuntamento è per il 27 aprile, dalle ore 15.15 alle 17.45, sempre a Sasso ma presso villa Davia, in via Colle Ameno 32.


Padre del wireless e della radio

Proveniente da una famiglia agiata, è come autodidatta che, nella primavera del 1895, dalla residenza di campagna della famiglia, villa Griffone, riesce a emettere un segnale. Scavalcando la collina dei Celestini, raggiunge un ricevitore a due chilometri di distanza: è la prima trasmissione di telegrafia senza fili. Lo ricorda, nel bollettino, la presidente della Fondazione “Guglielmo Marconi” e del Comitato nazionale per le celebrazioni, Giulia Fortunato.

Ricevuto il brevetto nel Regno Unito il 2 luglio 1897, fonda con il cugino Henry James Davis la Wireless telegraph and signal company. Le sue fondamentali scoperte “sono impiegate nei campi più disparati, dalle cronache sportive (celebre quella dell’America’s cup del 1899) ai preziosissimi salvataggi in mare, tanto che dal 1899 molte compagnie di navigazione transatlantica si doteranno di marconisti a bordo per trasmettere messaggi”.

Il 12 dicembre 1901 riesce a stabilire un contatto transoceanico. Due anni dopo, il presidente statunitense Theodore Roosevelt invia un messaggio radiotelegrafico (un cosiddetto “marconigramma”) a re Edoardo VII, primo comunicato ufficiale tra le due sponde dell’Atlantico. Nel 1907 viene inaugurato il servizio pubblico radiotelegrafico che collega l’Europa e l’America.

Il 10 dicembre 1909 riceve a Stoccolma il premio Nobel per la fisica. Al termine della Grande guerra, nel 1919, prosegue i suoi esperimenti acquistando un panfilo, che trasforma in un laboratorio mobile: l’“Elettra”. La sua tecnologia, sempre più efficiente, raggiunge luoghi lontanissimi.

Tra i fondatori della British broadcasting corporation, modello per tutte le future emittenti radiofoniche europee, muore il 20 luglio 1937 in seguito a un attacco cardiaco (continua).

L’emissione odierna, valorizzata a Pontecchio Marconi, frazione di Sasso, nel Bolognese
L’emissione odierna, valorizzata a Pontecchio Marconi, frazione di Sasso, nel Bolognese

Il saggio “L’ombra lunga del Fascismo - Perché l’Italia è ancora ferma a Mussolini”, di Sergio Rizzo e Alessandro Campi, segnala molti richiami, e non mancano quelli postali

Gli autori sono Sergio Rizzo e Alessandro Campi
Gli autori sono Sergio Rizzo e Alessandro Campi

Un saggio che legge gli ultimi decenni in un modo diverso e che, nelle sue 414 pagine (16,50 euro), serba diversi riferimenti postali. Scritto da Sergio Rizzo e Alessandro Campi, s’intitola “L’ombra lunga del Fascismo - Perché l’Italia è ancora ferma a Mussolini”. Dove gli autori -annotano dalla casa editrice, Solferino- “firmano la radiografia impietosa di un Paese in cui si fa un uso strumentale del Fascismo: la Destra continua a richiamarsi alla sua eredità sentimentale spacciandola per patriottismo, la Sinistra ne agita lo spettro a ogni elezione”.

Tra gli spunti, gli autori si domandano i problemi dei postini nel caso si cambiassero le denominazioni a strade e piazze ora intitolate a persone politicamente esecrabili. Citano il francobollo da 750 lire per Giovanni Gentile del 21 novembre 1994 (ora bisognerebbe aggiungere il “B” del 10 aprile scorso), la scritta evocativa ancora presente sull’immobile che accoglie le Poste centrali di Napoli (“rimane nascosta fino al 2001, quando il restauro del palazzo la fa riemergere”), l’esito ottenuto fondendo la statua in bronzo con il dittatore posizionata a Bologna e rappresentata nel 50 centesimi del 27 ottobre 1932 nonché nel 10+5 lire aereo del 24 maggio 1934 (come viene ricordato, esistono altri dentelli che citano il duce).

“Nata la Repubblica non si fa altro che parlare e scrivere” di lui, e in questo aiutano, insieme ad altri strumenti, le lettere autografe.

Tracce della politica razzista si trovano nel regio decreto 1.198 del 19 luglio 1941 (in teoria, ancora vigente!), riguardante la legge postale e delle telecomunicazioni, dove, all’articolo 5, si prevede che “il personale... deve essere di nazionalità italiana e di razza ariana”.

A questo proposito, ecco l’architetto Adalberto Libera, cui si deve ad esempio il Roma Ostiense, tra i firmatari del provvedimento che ha espulso dall’albo professionale gli ebrei. Oppure il parlamentare del Partito democratico Emanuele Fiano, il cui impegno nell’ostacolare la propaganda fascista si è fatto notare per le conseguenze, nel caso fosse stato concretizzato, anche nel settore collezionistico.

Non manca il richiamo a “Libero”, che nel 2008 ha associato al quotidiano la rassegna “Il Ventennio fascista”, fascicoli contenenti pure “la riproduzione di una cartolina d’antan avente il duce a soggetto e gli originali dei francobolli storici del regime certificati dalla Bolaffi”.

L’interno dell’ufficio postale Roma Ostiense, in via Marmorata 4, progettato da Adalberto Libera
L’interno dell’ufficio postale Roma Ostiense, in via Marmorata 4, progettato da Adalberto Libera


Esuli
25 Apr 2024 00:44 - FROM ABROAD
È il titolo di un’opera dovuta a Xenia Hausner; compare nel francobollo che l’Austria ha dedicato all’artista viennese

L’opera è di Xenia Hausner
L’opera è di Xenia Hausner

“Exiles 1” (“Esuli 1”), del 2017, è il primo soggetto di una serie di quattro opere dovute a Xenia Hausner, una delle artiste nazionali più significative. Così la… dipingono dall’Austria, che il 19 aprile (il 5 la prevendita) le ha dedicato un francobollo da 1,90 euro con l’opera citata. La parte grafica è stata curata da Regina Simon.

Proviene da una famiglia di artisti. Ha studiato scenografia a Vienna e Londra e ha progettato numerose produzioni teatrali e operistiche. Dal 1992 si dedica principalmente alla pittura. Le opere di grandi dimensioni mostrano scene dai colori intensi, che lei fotografa in studio e poi traduce nel quadro. Le donne sono un tema centrale e complesso nel suo lavoro.

La vignetta raffigura persone in fuga che caratterizzano tutta l’Europa; nel dettaglio, compaiono giovani al finestrino di un treno. Tuttavia, il loro aspetto non corrisponde alla visione convenzionale dei rifugiati; potrebbero essere chiunque. Non è chiaro se si tratti di una partenza o di un arrivo, perché le immagini sono ambivalenti.



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