“Faremo ogni sforzo possibile per garantire un rapido ritorno alla normalità dei servizi e per presidiare con uffici postali mobili o altre strutture temporanee le località che ne sono ancora prive”. Lo ha dichiarato oggi il responsabile dell’area territoriale Nord Ovest di Poste italiane Pietro Raeli, al termine della prima delle due giornate dedicate alla visita degli uffici liguri danneggiati dalle recenti alluvioni. In un incontro con dirigenti e funzionari locali sono stati valutati i danni e lo stato di avanzamento del piano per ristabilire l’operatività. Perché l’esondazione dei torrenti e le frane hanno danneggiato gravemente strutture e attrezzature di cinque sedi a Genova e di tre alla Spezia. Ora restano chiusi soltanto gli sportelli di Vernazza, mentre altri due paesi sono stati coperti con gli speciali furgoni: a Borghetto Vara il supporto è attivo dal 10 novembre, mentre a Monterosso è stato consegnato oggi e diverrà operativo appena collegato alle diverse reti. “In questo momento -ha concluso Pietro Raeli- è importante che enti e istituzioni, che da sempre costituiscono un solido punto di riferimento anche per le comunità più isolate, facciano percepire la loro vicinanza alle popolazioni colpite. Poste italiane assicura il suo impegno per rinnovare il patto di fiducia che la lega a milioni di famiglie”.
Ufficio mobile pure a Monterosso
14 Nov 2011 21:56 - NEWS FROM ITALY
La Liguria postale tira le somme dopo i disastri che hanno colpito le Cinque Terre e Genova. Solo Vernazza ancora scoperta