Se n’è andato domenica scorsa uno dei protagonisti della filatelia durante gli anni del boom: Luigi Raybaudi Massilia, nato a Roma il 3 settembre del 1913 e qui ritratto in una foto storica del 1974.
Contagiato in famiglia dal collezionismo, fu commerciante di francobolli. Aprì diversi negozi in altrettante città e divenne perito filatelico accreditato in tribunale; la sua firma è sempre stata molto apprezzata dai collezionisti.
Unitamente a Renato Mondolfo (1918-1992), diede vita alla “Raymond” società che contribuì a dare grande slancio alla filatelia nazionale negli anni Cinquanta e Sessanta.
Ma svolse anche il ruolo di giornalista specializzato, entrando nella federazione internazionale di categoria già nel 1932. Al suo attivo vanta la creazione di tre testate: “Italia filatelica” (nel 1944), “Filatelia” (1962) e “Francobolli” (1966). “Per la sua multiforme attività- ricordano in azienda- venne iscritto fra i primi dieci nell’Albo d’oro della filatelia”. Membro fondatore dell’Associazione internazionale degli esperti filatelici e dell’Accademia italiana di studi filatelici, ha ricevuto anche l’“Oscar” della filatelia.
Tra le sue altre passioni, quella per le conchiglie.