Domanda generalizzata, senza privilegiare un settore specifico piuttosto che un altro. Si può riassumere così l’asta Bolaffi consumatasi nel fine settimana. Tra i duemila lotti di filatelia proposti, una lettera scritta da Giuseppe Garibaldi in esilio a Caprera e indirizzata al generale Winfield Scott negli Stati Uniti (1861) in cui l'Eroe dei due mondi si dichiara amico dell'America, "la mia patria adottiva, la grande Repubblica" (ceduta alla base d’asta, vale a dire 5mila euro) ed un’altra di Napoleone Bonaparte al Re delle due Sicilie, Gioacchino Napoleone (che ha trovato compratore a 2.500 euro, cifra identica a quella di partenza). Senza naturalmente dimenticare uno dei pochissimi esemplari noti del non emesso da 3 centesimi di Pontificio, passato di mano per 40mila euro, contro una stima di 25mila.
All’asta Bolaffi vince la storia
26 Mag 2003 15:08 - NEWS FROM ITALY