Dal canto suo, la funzione posta, comunicazione e logistica garantisce il presidio unitario a livello di gruppo. Il processo -annota la “Relazione finanziaria annuale 2016”- è articolato territorialmente su due livelli: uno di coordinamento, rappresentato dalle aree logistiche, ed uno operativo, comprendente i centri di smistamento (di tipo meccanizzato o manuale) e quelli di distribuzione (cioè gli uffici di recapito).
Lungo l’anno la funzione è stata consolidata, introducendo la razionalizzazione prevista dal piano industriale e dagli accordi sindacali, sperimentando nuove modalità operative di lavoro e consegna del corriere. In altre parole, è stato avviato il sistema di recapito a giorni alterni sulle aree meno trafficate. Al 31 dicembre scorso, interessando circa 4.500 comuni, era stato riorganizzato il 51% dei centri di distribuzione (per la precisione, 462).
Introdotta, inoltre, la “messa in gita” automatica presso i centri meccanizzati.
Su auto e furgoni -appunta ancora il bilancio- è stata aggiunta la “scatola nera”, mentre nelle province di Bari, Padova e Roma si è provato un nuovo palmare.