L’orologio, poi assunto a simbolo della strage, segnalava le 10.25 quando una bomba distrusse la stazione di Bologna, provocando 85 vittime e oltre 200 feriti. Era il 2 agosto 1980.
Da quel giorno sono passati venticinque anni ed il cordoglio ritorna ad essere postale. Non il francobollo richiesto dall’Associazione fra i familiari delle vittime ed appoggiato dal Comune (“Vaccari news” del 17 maggio) ma un annullo, attraverso il quale vengono sottolineati l’impegno e la memoria per non dimenticare. Naufragata la cartavalore, è stato predisposto un chiudilettera.
Intanto, è polemica sul “no” di Roma. “Un francobollo -ha detto in rappresentanza della Regione Emilia Romagna l’assessore Luigi Gilli- negato dal Governo”. Un Governo “che non sente il dovere istituzionale di essere vicino a chi crede nei valori della democrazia e della civile convivenza”.
L’annullo sarà impiegato lunedì (dalle ore 9 alle 15) e martedì (dalle 8 alle 14) presso la stazione. Può essere richiesto entro il 28 settembre rivolgendosi al servizio commerciale e filatelia di Poste italiane, recapito: via Zanardi 28, 40124 Bologna, telefono 051.41.68.482.