Sarà Antonio Catricalà, presidente all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, a guidare il nuovo gruppo di esperti che aiuterà il ministro alle Comunicazioni nel scegliere i bozzetti dei francobolli italiani. Colmando quindi il vuoto lasciato dalla Giunta d’arte, istituita nel 1926 e cancellata in marzo.
Lo ha annunciato a Riccione Guido Salerno, fra l’altro direttore generale della fondazione Ugo Bordoni. Il nuovo organismo –ha detto a “Vaccari news” lo stesso Salerno- potrebbe chiamarsi “Comitato per le emissioni filateliche” e verrà formalizzato attraverso la “Gazzetta ufficiale”.
“Sbagliare –ha detto Antonio Catricalà- è facilissimo”, citando alcuni casi del passato che riguardano francobolli italiani. Come il “Gronchi rosa” o il commemorativo per il traforo del Sempione.
Tuttavia anche Catricalà ha... inciampato, considerando errato il 25 lire con cui, nel 1957, l’Italia invitava alla prudenza sulla strada. La vignetta propone un semaforo che ha il faro rosso in basso: all’opposto della realtà attuale dunque, ma conforme a quanto si usava un tempo. Qualcuno dal pubblico lo ha fatto notare, e Catricalà scherzosamente ha definito il dentello come uno “sbagliato francobollo sbagliato”.