Un annullo per la Banca Alta Toscana credito cooperativo. È stato commissionato per il 5 maggio, dalle ore 11 alle 16, presso la sede, in via IV Novembre 108 a Quarrata (Pistoia). Così da metterlo a disposizione dei soci che quel giorno convergeranno per l’assemblea. Sarà una riunione un po’ particolare, dato che l’istituto ha raggiunto i centoventi anni.
Infatti, venne fondato il 12 ottobre 1904 col nome Cassa rurale di prestiti di san Michele a Vignole e un patrimonio di 48 lire. Dietro c’erano don Dario Flori detto Sbarra, insieme a un negoziante e a sei coloni del paese; all’epoca era conosciuta da tutti come la “banchina”. La durata della società veniva fissata in novantanove anni, con l’intento di favorire lo sviluppo economico e sociale degli agricoltori e dei ceti meno abbienti presenti nella zona. La crescita in chiave moderna iniziò nei primi anni Settanta, quando nell’area si insediarono molte piccole aziende artigiane e commerciali, che venivano agevolate con condizioni favorevoli. In seguito, gli ampliamenti sul territorio; dalle fusioni con la Banca della montagna pistoiese - Maresca e poi con la Banca di credito cooperativo di Masiano è nata quella che ora fa parte del gruppo Istituto centrale del credito cooperativo.