Apparentemente accantonato il problema di Sda (ma l’impianto di Carpiano resta chiuso e per ritirare quanto atteso è possibile rivolgersi a Buccinasco, sempre nel Milanese), Poste italiane si prepara a gestire l’aumento dei flussi, per Natale ma anche per la famosa commessa concordata con Amazon. Non si tratta, quindi, di recapitare biglietti augurali, che ormai appartengono ad un’élite, ma di lavorare i pacchi, soprattutto quelli indotti dal commercio elettronico.

Secondo le aspettative, da ottobre a tutto dicembre la funzione posta, comunicazione e logistica dovrebbe assoldare 360 persone, che diverrebbero 1.445 entro il 31 gennaio. Sono -come si sapeva- assunzioni temporanee, tese a gestire il maggior traffico; gli addetti verranno destinati allo smistamento ed al recapito. Il riferimento formale è il decreto legislativo 81 del 2015, laddove prevede (è l’articolo 19) un contratto di lavoro subordinato dalla durata non superiore a trentasei mesi.

Aggiornamento delle ore 13.35: la sede di Carpiano è stata riaperta oggi.