Il risparmio postale volano principale per affrontare la crisi. In tre anni, la Cassa depositi e prestiti metterà a disposizione 50 miliardi di euro, volti a sostenere enti pubblici (18 miliardi), investimenti e servizi immobiliari (1), infrastrutture ed opere pubbliche (15), programmi per l’economia (13). Altri 3 miliardi, infine, sono stati accantonati per partecipazioni e fondi. Il piano industriale 2009-2011, nelle sue linee generali, è stato approvato ieri dal consiglio di amministrazione, rinviando alla prossima seduta la formalizzazione definitiva. Tiene conto dei recenti interventi normativi che hanno notevolmente ampliato le attività della Cassa. Contestualmente, l’organo ha convalidato il bilancio separato semestrale abbreviato di Cdp spa e la relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2009. I dati più significativi riguardano il margine d’interesse, pari a 1.309 milioni (+12,0% rispetto al primo semestre 2008), il margine d’intermediazione di 1.396 milioni (+0,4%), il risultato di gestione, ossia 1.367 milioni (+0,4%). Il semestre si è chiuso con un utile netto di 1.039 milioni (+29,0%). La raccolta tramite il risparmio postale ha toccato i 183.803 milioni (+5,0% rispetto a fine 2008). Deliberate, inoltre, alcune modifiche statutarie, da sottoporre all’assemblea straordinaria convocata per il 23 settembre. In particolare, a determinate condizioni verrà ampliato l’utilizzo del risparmio postale per finanziare l’internazionalizzazione delle imprese.
Il risparmio postale per affrontare la crisi
31 Lug 2009 18:02 - NEWS FROM ITALY
In tre anni, la Cassa depositi e prestiti metterà a disposizione 50 miliardi. I dati di bilancio riferiti al primo semestre