“Nonni su internet”, come l’avevano chiamato in Piemonte l’estate scorsa, o “Nonni in rete”, come ora lo definiscono in Lombardia. Tutto sommato, il cambio di nome conta poco, poiché quello che interessa è la sostanza. Si estende l’intervento di alfabetizzazione digitale voluto da Poste italiane e in questo caso dedicato agli ultrasessantacinquenni. “Nonni in rete. Tutti giovani alle Poste” -è la definizione completa- intende formare e rendere familiare anche ai più anziani l’uso del web e delle attuali tecnologie di comunicazione.
Conferma -viene spiegato- l’attenzione dell’azienda ai progetti di responsabilità sociale e la sensibilità ai temi delle pari opportunità di accesso alle prestazioni. L’iniziativa ha il duplice obiettivo di favorire la vita attiva delle persone ed agevolarne l’inclusione nel passaggio dall’economia tradizionale.
I corsi si basano sul modello di apprendimento intergenerazionale e si svolgono nelle aule informatiche di trenta istituti scolastici della regione. Il calendario prevede quindici lezioni dalla durata di due ore ciascuna, tenute da un docente affiancato da studenti, uno per ciascun allievo. Si trattano gli aspetti base inerenti l’uso del personal computer, nonché la conoscenza dei programmi e delle opportunità offerte da internet, con particolare attenzione ad accesso all’informazione ed all’e-government, servizi per la salute, acquisti e pagamenti elettronici.
Vi collabora la Fondazione mondo digitale, mentre il materiale didattico è stato realizzato insieme al dipartimento di Linguistica della Sapienza di Roma.