Una disanima sulla storia del servizio che contribuirà a chiarire la complessa struttura, tanto originale e significativa nello sviluppo postale europeo, essendo la città fra i nodi più importanti per i collegamenti. È così che l’autore, Adriano Cattani, introduce il libro “Le comunicazioni postali nella Repubblica di Venezia”.
Benché adottato anche in altri contesti -aggiunge nella prefazione l’esperto Tarcisio Bottani- il supporto ebbe la sua iniziale organizzazione soprattutto a Venezia e solo alla fine del Medioevo fu introdotto, spesso come emulazione, nelle altre principali realtà del continente. Documenti confermano che tra le calli il trasporto di lettere pubbliche e private era attivo già nel X secolo.
Tra le normative esterne ed interne, gli uffici stranieri ed il corriere d’oltremare, il lavoro giunge all’introduzione dei bolli e alla caduta della Repubblica.
Le 226 pagine con illustrazioni a colori comprendono il catalogo proprio delle impronte, suddivise principalmente per luogo di impiego e valutate secondo una scala da undici livelli. Firmato dall’editrice Elzeviro, il volume costa 30,00 euro.