Un lapsus forse freudiano quello che grava sull’ultimo francobollo, emesso due giorni fa per di più fuori programma, dall’Algeria. Si tratta di un 50 dinari volto a ricordare il mezzo secolo dall’arrivo della prima équipe medica, giunta allora dalla Cina Popolare in Africa per aiutare il Paese a rimettersi in sesto dopo la guerra e la fuga del personale specializzato francese. La vignetta richiama il territorio, le bandiere dei due Stati, un vistoso “50” in uno sfondo rosso sangue. E poi c’è un logo, con il quale si confondono due simbologie simili ma dal significato differente, e lo stesso accade sulla busta del primo giorno. Anziché proporre il bastone di Esculapio, tradizionalmente volto a rappresentare il settore sanitario (un serpente attorcigliato alla verga), viene raffigurato -spiega Med Achour Ali Ahmed- il caduceo di Mercurio, scelto per rammentare il commercio. Questo non solo ha due aspidi attorno al bastone, ma prevede anche le ali. Considerando il forte impegno che negli ultimi tempi Pechino ha mostrato nel Continente nero, la svista suona come una… folgorazione! Lo specialista aggiunge un’ulteriore nota: contrariamente a quanto è scritto nelle pubblicazioni ufficiali, a realizzare la carta valore non è stata, come al solito, la Banca d’Algeria; essa proviene direttamente dal Paese asiatico. E questo spiegherebbe lo svarione.
Le serpi avvinghiano il nuovo francobollo algerino
18 Apr 2013 18:02 - FROM ABROAD
Per ringraziare la Cina Popolare, il simbolo dei medici… muta in quello dei commercianti. Un lapsus?