Approvato oggi -da parte dell’assemblea ordinaria e poi straordinaria degli azionisti di Poste italiane- il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 e presentato quello consolidato. Deliberando un dividendo pari a 42 centesimi di euro per azione, in pagamento dal prossimo 20 giugno.
Via libera, inoltre, per la politica adottata in materia di remunerazione riguardante amministratori, direttore generale e dirigenti con responsabilità strategiche, nonché per il piano di incentivazione destinato al personale più rilevante del patrimonio Bancoposta.
Sempre come previsto, il consiglio di amministrazione è stato autorizzato ad acquistare, entro diciotto mesi, e ad impiegare, fino ad un massimo di 65,3 milioni di azioni della stessa società, rappresentativi del 5% circa del capitale, con un esborso limite di 500 milioni di euro.
Quanto alla parte straordinaria, l’assemblea -a seguito del rilascio da parte della Banca d’Italia dei relativi provvedimenti autorizzativi- ha deciso, tra l’altro, di eliminare il vincolo di destinazione al patrimonio Bancoposta per quel che concerne monetica e servizi di pagamento nonché l’insieme dei rapporti giuridici inerenti le attività di “back office” ed antiriciclaggio.