Dal prossimo lunedì (ma in Veneto e in Friuli-Venezia Giulia sono stati introdotti già il 23 gennaio), Poste italiane cambierà gli orari al pubblico degli sportelli. Niente di eclatante, però sarebbe un dato di interesse generale, che la società -bizzarramente- non ha ritenuto opportuno far sapere ai media, se non poco fa.
Secondo tale chiave di lettura, ogni utente scoprirà le eventuali modifiche leggendo, nel caso venisse affisso, l’avviso all’ingresso della specifica sede. Perché rispetto al passato, e salvo ulteriori cambiamenti, l’orario è sostanzialmente unico in tutta Italia, mentre prima ogni area aveva dei margini discrezionali, così da adattarsi alle esigenze locali.
In base alla nuova tabella, dal lunedì al venerdì gli uffici grandi (cioè a doppio turno) resteranno aperti tra le 8.25 e le 19.10, mentre quelli medi (ad un turno) tra le 8.25 e le 13.35. I presìdi più piccoli, con appena uno o due addetti, saranno operativi nella fascia 8.15-13.45. Quanto al sabato, nei primi due frangenti si potranno spedire raccomandate, pacchi e vaglia dalle 8.25 alle 12.35, nell’ultima categoria dalle 8.15 alle 12.45.