Non solo la razionalizzazione della rete territoriale, ossia il taglio al recapito ed agli uffici. Ancora una volta, la parola d’ordine di Poste italiane è centralizzare, pure a livello interno. Nei servizi amministrativo-contabili lo si vedrà soprattutto lungo il 2017. Gli obiettivi sono: standardizzare le procedure, ricondurle in strutture capaci di operare su territori più ampi, valorizzare le competenze specialistiche. Il nuovo modello -spiegano dalla sede- prevede una componente con funzioni prevalentemente di indirizzo e monitoraggio dei processi; si aggiungono nove poli che svolgeranno le attività operative. Di fatto, ad essere premiate sono le città sedi di aree territoriali, vale a dire Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. Bologna e Napoli saranno specializzate, a livello nazionale, rispettivamente in Bancoposta ed acquisti. Si aggiungono due siti satellite (Ancona e Catania), più Bolzano (dipendente da Venezia) quest’ultimo per garantire il bilinguismo. Nel frattempo è stato deciso un ulteriore ampliamento del servizio antiriciclaggio. Lo scopo è non limitarsi più ad analizzare la singola attività sospetta ma, nel momento in cui ci fosse l’allerta su una specifica pratica, occorrerà risalire al codice fiscale del richiedente ed analizzare tutte le operazioni registrate a suo nome, anche se non hanno dato motivo di allarme. Questo implicherà un aumento del personale impegnato su tale specifica linea.
Obiettivo, ristrutturare
27 Dic 2016 16:38 - NEWS FROM ITALY
L’attuale linea interna di Poste italiane è centralizzare i servizi amministrativo-contabili. Deciso, inoltre, un nuovo approccio per l’antiriciclaggio