La relazione inerente il bilancio 2009 dà enfasi al settore assicurativo, e non è un caso, visto che il gruppo sta per estendere le proprie attività in questo comparto. L’anno scorso -precisano da Roma- Poste vita “ha raggiunto il più alto fatturato della propria storia, collocandosi tra le prime compagnie in Italia”. I premi emessi ammontano a 7,1 miliardi di euro rispetto ai 5,5 miliardi del 2008 (+28,4%). E la strategia di sviluppo dell’area di business sarà ulteriormente potenziata con la nascita di Poste assicura, la società che il gruppo ha creato per il suo ingresso nel ramo danni.
Importanti restano i servizi finanziari; “hanno continuato a fornire un positivo impulso alla crescita dei ricavi totali grazie a prodotti che consentono di interpretare al meglio le esigenze della clientela”. I conti correnti sono lievitati del 2,7% toccando i 5,5 milioni e le carte “Postepay” del 22,8% raggiungendo i 5,6 milioni. Positiva la risposta del mercato alla novità costituita da “Postepay twin”, la carta gemella che consente di trasferire fondi ad un’altra “con semplicità e sicurezza”.
Per quanto riguarda la telefonia, nel 2009 l’azienda ha consolidato la presenza sul mercato dell’operatore Poste mobile, che è passato da 671mila sim vendute a tutto il 2008 a 1,3 milioni a fine 2009, grazie anche all’ingresso nel segmento business.
Nel settore dell’innovazione superano quota 12mila i postini telematici, i portalettere dotati di palmare e stampante che portano a domicilio i servizi postali e finanziari.