Emissione che indirettamente permette di riscoprire un’antica comunità straniera insediata lungo lo Stivale, soprattutto in Puglia e in Calabria. È il foglietto del Vaticano annunciato per l’11 febbraio e dedicato al centenario dell’Eparchia di Lungro (Cosenza).
L’esodo avvenne tra il XV e il XVIII secolo davanti all’avanzata ottomana dopo il Concilio di Firenze del 1439, la caduta di Costantinopoli del 1453 e la morte del condottiero Giorgio Castriota Scanderbeg nel 1468. Con la costituzione apostolica “Catholici fideles”, il 13 febbraio 1919 papa Benedetto XV istituì l’entità territoriale definita Eparchia di Lungro. Con tale provvedimento la Santa Sede riconobbe giuridicamente la realtà unitaria degli italo-albanesi, dando loro una configurazione di diritto ecclesiale e civile in risposta alle domande di tutela avanzate.
Il blocco riproduce il “Cristo pantocrator”, mosaico realizzato dall’artista Josif Droboniku; domina dalla cupola centrale presente nella cattedrale di san Nicola di Mira a Lungro. Tirato in un limite di sessantamila pezzi, contiene un francobollo tondo da 2,40 euro.