Suscita un po’ di tenerezza vedere come i nostri nonni facevano sapere a parenti ed amici di essere stati in vacanza, inviando dalle località marine o montane le tradizionali cartoline di saluti. Magari scegliendo quelle disegnate da un professionista del settore. Il nuovo tomo, il quarto, intitolato come i precedenti “Le cartoline di A.Bertiglia”, offre un saggio di quanto realizzato dal maestro torinese. Le 272 pagine illustrate a colori (50,00 euro), dovute alla passione di Giulio Alsona Bertazzi, sono dedicate almeno in parte proprio a regionalismo e paesaggistica, rappresentando immagini urbane e campestri, di contadini e turisti, panorami esuberanti per il periodo estivo o ricoperti di neve. Accanto all’indiscutibile tratto di Aurelio Bertiglia, i richiami alle singole località offrono un’ulteriore caratteristica: quasi tutta la superficie è occupata dal disegno (magari lo stesso impiegato per più luoghi), mentre la fotografia del posto citato gode solo di un piccolo spazio, non più grande di una figurina. In alcune serie, addirittura, l’istantanea è posizionata al retro. Il resto del lavoro si concentra su cartoline commemorative (fra i temi richiamati, l’Esposizione di Torino del 1911 e le elezioni di due anni dopo), satira politica (spedizioni coloniali, Prima e Seconda guerra mondiale, balilla, propaganda patriottica), pubblicitarie (come Motta e Simmenthal).
Saluti dalle vacanze. Con Aurelio Bertiglia
29 Ago 2010 00:13 - BOOKS AND CATALOGUES
Regionalismo e paesaggistica tra i settori considerati nel quarto volume dedicato all’illustratore torinese