Quattro volumi con testi in lingua locale e inglese, a colori, per raccontare e (valutare in euro) tutto ciò che si può collezionare di Grecia. È la sesta edizione, targata 2012, del catalogo dei francobolli e della storia postale che porta il nome di Argyris Karamitsos, anche se il responsabile generale è, ora, Michael Tsipidis.
Il primo tomo, in 300 pagine, approfondisce le produzioni classiche emesse dal 1861 al 1959, servizi compresi.
Il secondo ne conta 364 ed arriva al 22 giugno 2011, dedicando spazio anche agli esemplari tipo per i personalizzati (che nel Paese ellenico impiegano ancora una bandella), alle attuali serie provenienti dal Monte Athos, a quelle delle macchinette tipo Frama.
Il successivo offre 348 pagine e si concentra sui “nuovi” territori, considerando francobolli, interi e annulli: ossia, alle aree, dalla Tessaglia all’Epiro Settentrionale, dalla Tracia a Smirne, recuperate durante l’Ottocento ed il Novecento e caratterizzate da produzioni autonome, spesso dei semplici sovrastampati, com’è quasi sempre il caso delle gestioni italiane per il Dodecaneso.
Chiude la raccolta la quarta parte, che si sviluppa in 280 pagine occupandosi di posta aerea e primi voli o speciali, annoverando pure le etichette impiegate per evidenziare il servizio.
L’intero lavoro costa, in Italia, 32,00 euro.