Consegnare la posta? Alla società guidata da Massimo Sarmi, è noto, non basta. Per questo cerca di utilizzare la sua ampia presenza sul territorio per fornire altre prestazioni, magari più remunerative. Non è un caso se, poche settimane, fa, l’azienda ha sottoscritto un protocollo di intesa con il ministro per la Pubblica amministrazione e l’innovazione, Renato Brunetta, riguardante “la realizzazione di servizi avanzati per il cittadino”.
In tale contesto si evidenzia Perugia, dove il rapporto tra Poste e città è particolarmente stretto, basti pensare ai quadricicli ecologici “free duck”, al debutto un anno fa. Attraverso Postecom, l’azienda tecnologica del gruppo, ha realizzato in collaborazione con Semplicittà (operatore attivo nel campo delle nuove tecnologie e del management) numerosi servizi. Tra questi figura la piattaforma “Città in tv”: nel centro umbro come in altri, fra cui Monza, diffonde informazioni di pubblica utilità attraverso internet e punti video, distribuiti nei luoghi più frequentati.
Il passo successivo -ha detto l’amministratore delegato di Postecom (nonché direttore clienti affari di Poste italiane), Dario Cassinelli- è stato studiato direttamente con il Comune di Perugia, “che al momento sarà il primo ad attuarlo”. Intende “portare a casa dei cittadini uno sportello amico virtuale in modo che, via internet e con tutte le sicurezze garantite da Poste italiane, sia possibile accedere ai servizi comunali, postali e non”.
Il progetto si chiama “Perugia amica” e prevede il rilascio dei certificati anagrafici presso l’ufficio postale tramite postazioni informatiche o lo “sportello amico”. Esattamente come succede già a San Giorgio a Cremano (Napoli) e a Milano, ma il supporto potrà essere esteso ad altre prestazioni comunali, nonché ad ulteriori interlocutori, come la Motorizzazione e l’Aci.
Una prima sperimentazione sarà svolta in febbraio, presso l’ufficio di Perugia 13 (strada Santa Lucia 6/e). “È rilevante sottolineare -ha precisato Dario Cassinelli- come un cittadino di Perugia che dovesse necessitare di un certificato anagrafico, potrà rivolgersi a qualsiasi ufficio postale dotato di sportello amico sull’intero territorio nazionale”.
Il passo successivo sarà la fornitura a domicilio dei servizi, consegnando preventivamente il pc o il solo software occorrente “a condizioni economiche di assoluto favore”.
Più in là nel tempo, gli altri elementi definiti nel protocollo. Per i quali bisogna che il normale portalettere sia attrezzato della necessaria apparecchiatura. Sarà possibile, così, il pagamento senza spostarsi da casa di conti correnti, raccomandate e telegrammi. Ma potranno essere consegnati pure referti sanitari e medicine, quest’ultimo un servizio da tempo attivo a Beverino (La Spezia).
Durante la presentazione, il sindaco Renato Locchi ha ricordato il rapporto fruttuoso di collaborazione esistente con la direzione locale delle Poste, citando “i motorini per postini, il recupero della sede centrale di piazza Matteotti, la risoluzione dei problemi per nuova sede del Tribunale”, contrapponendoli ai rapporti “non sempre pacifici con Roma”.