Mentre ieri nella capitale si chiudeva dopo tre giorni la decima edizione di “Romafil”, Milano viveva la conclusione dell’ottavo “Festival delle lettere”. Due contesti diversi -i quali spesso si sono ignorati e si ignorano- ma che in realtà esprimono soltanto sfaccettature differenti di un medesimo contesto, contesto che mette al centro la comunicazione postale.
Il protagonista 2012 della manifestazione lombarda è stato il concorso “Lettera a un italiano”, vinto da Francesca Esposito, nata nel 1985 e di Crema (Cremona); secondi ex aequo sono risultati Maria Spaggiari, classe 1994, abitante a Fiera di Primerio (Trento), e Mariella Magri, 1962, di Paladina (Bergamo). Quest’ultima ha conquistato anche lo speciale premio alla libertà in memoria del giornalista Ettore Carminati. Quanto alle altre categorie principali, nel tema libero ha primeggiato Paolo Caselli, 1982, di Pavia; nella under 14 Fiamma Ricato, 2001, di Silea (Treviso); per la lettera dal cassetto Martino Marangon, 1969, di Sondrio. Le missive sono state selezionate da una giuria in cui figuravano Rosellina Archinto, Matteo Caccia, Mario Calabresi, Riccardo De Gennaro, Roberta Einaudi, Edoardo Erba, Daniele Ravenna e Vittorio Zucconi.
Oltre mille i presenti al teatro Dal Verme, in uno spettacolo condotto da Omar Fantini e svoltosi -precisano gli organizzatori- “tra le nudità di emozioni che solo le lettere scritte a mano sanno ancora regalare”. In totale sono stati ricevuti 2.407 contributi, di cui 1.731 di mano femminile; la partecipante più anziana ha 93 anni, i più giovani appena 6. La maggior parte dei mittenti -ossia 1.259- abita al Nord.
Annunciato il tema del 2013: “Lettera di scuse”. “«Il Festival delle lettere», attraverso la scelta dei temi proposti in questi anni, ha sempre invitato a riflettere. Le scuse presuppongono una presa di coscienza critica delle proprie responsabilità e sono un primo passo per iniziare a tracciare un percorso nuovo di cui tutti abbiamo tanto bisogno”.