Anche il settore ha guardato con attenzione al “Registro dei rappresentanti di interessi”, recentemente aperto a Montecitorio. È il riferimento, cioè, di coloro “che svolgono professionalmente attività di rappresentanza di interessi nei confronti dei deputati presso le sedi della Camera”. Semplificando, la lista dei lobbisti ufficiali. Scrutando l’elenco, figura Poste italiane spa (quale amministratore delegato, però, risulta ancora Francesco Caio); la società ha autorizzato Giuseppe Antonio Fortunato e Loretana Cortis ad accedere alle sedi parlamentari in suo nome. Intende così contattare i deputati facenti parte delle commissioni per rappresentare le posizioni aziendali in ordine a provvedimenti e ad altre attività. Si aggiunge, tuttavia come persona fisica, Emanuel Bonanni, la cui attività è “orientata soprattutto alla rappresentanza degli interessi nell’ambito postale privato (operatori postali privati in possesso di regolare titolo abilitativo)”. La redazione di “Vaccari news” lo conosce come delegato ai rapporti con la stampa di Globe postal service, la ditta che si interfaccia con i turisti desiderosi di inviare cartoline senza complicarsi la vita. Resta il fatto che la filatelia in quanto tale, almeno per ora, non risulta citata. Eppure, potrebbe essere utile un riferimento. Viste, ad esempio, le problematiche degli ultimi tempi, fra cui il disegno di legge che vede quale primo firmatario l’onorevole Emanuele Fiano e la presunta proprietà demaniale dei documenti legalmente scartati dalle strutture pubbliche (a proposito: domani si terrà l’incontro al ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo).