“Ma lei crede nel Nuovo Testamento”? La domanda venne posta tramite lettera da un giovane avvocato, Francis McDermott, a Charles Darwin. Era il 23 novembre 1880 e lo scienziato rispose a ruota il giorno seguente, in senso negativo. Egli -che aveva settantuno anni e gliene restavano ancora due da vivere- non credeva “nella Bibbia come ad una rivelazione divina né in Gesù Cristo come figlio di Dio”. Parole lapidarie, che hanno lasciato il segno e si inseriscono in un lungo dibattito sul suo vero pensiero in materia, con rivelazioni e smentite. Tema ripreso settimana scorsa, quando la missiva è stata messa sul mercato a New York tramite Bonhams. Ha cambiato proprietario per 197mila dollari, contro una stima che oscillava tra i 70 ed i 90mila. Secondo la casa d’aste, è il record mondiale per una corrispondenza sottoscritta dallo scienziato.