“È difficile trovare un tema che non sia stato celebrato dai francobolli. Soggetti fra i più diversi, quali condottieri, mezzi di trasporto, animali viventi ed estinti, personaggi di fumetti, monumenti e persino concetti astratti, come la pace o la libertà, vi sono stati tutti raffigurati da almeno un Paese e almeno in un determinato periodo storico. Non manca pertanto l’agricoltura, il cui significato va oltre quello di semplice settore economico, per acquisire valenze simboliche”.
A scriverlo, nell’ultimo numero del mensile “Agricoltura”, edito in 70mila copie dall’assessorato omonimo della Regione Emilia-Romagna e distribuito agli operatori del settore, sono Eugenio Spreafico e Paolo Toschi. I quali si muovono con disinvoltura nel mondo dei dentelli postali, vecchi (fra le citazioni, la serie “Democratica”, alcuni valori della quale propongono “una mano nell’atto di deporre una pianticella nell’alloggiamento scavato nel terreno”) e nuovi (come l’esemplare per gli spaghetti all’amatriciana o la serie elvetica dedicata ai cereali).
Gli autori sono entrambi filatelisti e funzionari della direzione generale agricoltura della Regione, anche se Paolo Toschi ha recentemente cessato l’attività. Quest’ultimo ha iniziato a raccogliere mezzo secolo fa grazie ai regali di parenti che integravano con materiale di buon pregio i primi piccoli acquisti. Tra i settori che lo appassionano figurano i francobolli di primo porto; Italia, San Marino e Vaticano; le emissioni di realtà belligeranti uscite durante i grandi conflitti del Novecento. Eugenio Spreafico, il cui interesse collezionistico è più recente, si dedica ai temi paleontologico, equestre e naturalistico, con particolare riferimento a fauna e flora delle zone umide. Essendo, inoltre, appassionato di scultura equestre, sta effettuando un’analoga ricerca di cartevalori raffiguranti tali monumenti.